Rimborsi ai Dipendenti

RIMBORSI AI DIPENDENTI

Rimborsi Dipendenti: Cosa Cambia del 2025?

Oltre alla retribuzione che gli sarebbe spettata per i periodi di lavoro svolti nella sua sede abituale, il lavoratore in trasferta ha altresì diritto a somme aggiuntive, pari ai costi sostenuti nel corso della trasferta stessa (rimborsi) e / o rappresentati da indennità forfettarie degli oneri di viaggio, trasporto, vitto e alloggio. I risvolti fiscali e contributivi tanto dei rimborsi quanto delle indennità sono diversi a seconda che trattasi di trasferte all’interno o fuori dal Comune in cui insiste la sede di lavoro dell’interessato. Il trattamento in busta paga delle trasferte ha peraltro conosciuto di recente una serie di novità normative, qui riepilogate.

PREMESSA

Nel corso della vita aziendale e lavorativa del dipendente possono verificarsi uno o più spostamenti provvisori e temporanei presso una sede di lavoro diversa da quella in cui l’interessato svolge abitualmente l’attività. La fattispecie in questione prende il nome di “trasferta” e si differenzia dai trasferimenti, qualificati invece come un mutamento definitivo della sede di lavoro.

Come anticipato, il dipendente ha diritto, nel corso della trasferta, a percepire la retribuzione che gli sarebbe spettata per i periodi di lavoro svolti nella sua sede abituale: al fine di compensare il disagio sofferto dal lavoratore, chiamato a prestare l’attività in luogo diverso da quello ordinario, la contrattazione collettiva, gli accordi individuali o gli usi / prassi interne possono prevedere a carico del datore di lavoro l’erogazione (in sostituzione o in aggiunta al rimborso delle spese effettivamente sostenute dal dipendente) di una specifica indennità forfettaria.

Con riguardo alla rilevanza fiscale e contributiva delle indennità e rimborsi riconosciuti in occasione delle trasferte opera un regime particolare, in funzione del quale si distingue tra trasferte all’interno o fuori dal comune in cui è presente la sede di lavoro.

In virtù del principio di armonizzazione delle basi imponibili le regole che descriveremo1, operano anche con riferimento al calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico di azienda e dipendente.

LE TRASFERTE NEL TERRITORIO COMUNALE

A norma dell’art. 51, comma 5 del TUIR l’indennità di trasferta, i rimborsi spese e le indennità chilometriche riconosciute al dipendente per l’utilizzo del proprio automezzo sono tassabili interamente, a prescindere dall’ampiezza del territorio comunale.

Sono esclusi da tassazione solo i rimborsi delle spese di trasporto sostenute e documentate da biglietti di autobus, metropolitana, tram, ricevute di taxi, fatture di società di car sharing contenenti anche luogo di partenza e di arrivo, distanza e durata.

Non assume rilevanza l’ampiezza del comune in cui il dipendente ha la sede di lavoro: pertanto, può essere considerato in trasferta fuori comune chi effettua uno spostamento di qualche centinaio di metri dalla sede di lavoro ma travalica il confine comunale. Al contrario si ritiene comunque trasferta nel territorio comunale la situazione di chi, pur viaggiando per due ore nel traffico, resta sempre nello stesso comune.

LE TRASFERTE FUORI DEL TERRITORIO COMUNALE

In caso di trasferte fuori dal territorio comunale in cui insiste la sede di lavoro il sistema di tassazione distingue:

- pagamento della sola indennità di trasferta (sistema forfettario);

- rimborso a piè di lista (sistema analitico);

- sistema misto, caratterizzato da indennità di trasferta e rimborso a piè di lista.

La scelta del sistema di pagamento è rimessa al datore di lavoro: quest’ultimo, tuttavia, deve assumere una decisione con riguardo all’intera trasferta. Nello specifico, non è consentito, nell’ambito di una stessa trasferta, adottare criteri diversi per le singole giornate comprese nel periodo in cui il dipendente si trova fuori dalla sede di lavoro.

TRASFERTA FUORI DAL TERRITORIO COMUNALE: SISTEMA FORFETTARIO

In caso di adozione del sistema forfettario per il trattamento economico relativo alle trasferte fuori dal territorio comunale (con erogazione della sola indennità di trasferta) è imponibile ai fini contributivi e fiscali la sola parte che eccede:

- euro 46,48 al giorno in caso di trasferte nel territorio nazionale, limite elevato a 77,47 euro al giorno per le trasferte all’estero;

- se vitto oppure alloggio sono forniti gratuitamente la soglia di esenzione si riduce in misura giornaliera pari ✅a 1/3 sino a 30,99 euro (trasferta in Italia), e ✅ 51,65 euro (trasferta all’estero).

Da notare che la riduzione di un terzo opera a prescindere da eventuali accordi retributivi intervenuti tra il datore e il dipendente;

- in caso di fornitura gratuita di vitto e alloggio (entrambi) l’asticella dell’esenzione si riduce di 2/3 rispettivamente a 15,49 euro (trasferta Italia) e 25,82 euro (trasferta estero) al giorno.

Le soglie citate restano tali anche nell’ipotesi di trasferta inferiore alle 24 ore e, in generale, a fronte di spostamenti che non comportano il pernottamento fuori sede.

Ogni altro eventuale rimborso di spese diverso da quelle di viaggio (come il parcheggio) è soggetto interamente a tassazione.

TRASFERTA FUORI DAL TERRITORIO COMUNALE: SISTEMA ANALITICO

Il rimborso delle spese effettive di viaggio, trasporto, vitto e alloggio non è imponibile ai fini fiscali e contributivi, a patto che vi sia idonea documentazione. Il dipendente che utilizza nel corso della trasferta l’autovettura di proprietà ha diritto al rimborso delle spese di viaggio, quantificato con le indennità chilometriche calcolate in base alle tariffe ACI, avuto riguardo a:

- percorrenza; - tipo di automezzo; - costo chilometrico.

Di norma si assume la distanza tra il luogo abituale di lavoro del dipendente e la località della trasferta. Al contrario, se il datore di lavoro rimborsa facendo riferimento ai chilometri percorsi dall’interessato a partire dalla residenza di quest’ultimo, è necessario distinguere i casi in cui:

✅ la distanza percorsa dal dipendente è inferiore a quella calcolata dal luogo abituale di svolgimento della prestazione, in cui il rimborso chilometrico non è imponibile;

✅ la distanza in parola è maggiore, laddove il rimborso chilometrico è imponibile in misura pari alla differenza tra l’importo corrisposto e quello calcolato considerando la distanza dal luogo abituale di lavoro.

Se il rimborso chilometrico è superiore a quanto risulta dalle tabelle ACI, l’eccedenza è considerata reddito imponibile ai fini contributivi e fiscali.

LA DOCUMENTAZIONE DEI RIMBORSI

In caso di rimborso analitico delle spese per trasferte fuori del territorio comunale, non concorrono a formare il reddito i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto.

Per le altre spese, anche non documentabili (come mance, spese telefoniche, parcheggi, eccetera) eventualmente sostenute dal dipendente, opera una franchigia di non imponibilità fiscale e contributiva fino all’importo massimo giornaliero di 15,49 euro, soglia elevata a 25,82 euro per le trasferte all’estero. A tal proposito è necessario che le spese siano analiticamente attestate dal dipendente.

Sulle spese documentate si considerano validi, in alternativa, i seguenti documenti da allegare alla nota spesa (in cui vengono riportati i dati anagrafici del lavoratore, oltre a giorno e luogo in cui sono state sostenute le spese, la tipologia di spesa e il relativo ammontare):

- Fattura cartacea o elettronica;

- Documento commerciale emesso dal registratore telematico o, per i soggetti esonerati, ricevuta integrata con i dati identificativi del cliente e quelli relativi alla natura, alla qualità e alla quantità dell’operazione;

- Ricevute e scontrini fiscali, anche non integrati, nonché i biglietti di trasporto di autobus, metropolitana, tram, ricevute di taxi, fatture di società di car sharing, etc.;

- Estratto conto rilasciato dalla società emittente la carta di pagamento al datore di lavoro (non occorre che siano stampati ed allegati anche i biglietti di viaggio elettronici).

Sono peraltro ammessi i seguenti sistemi di documentazione semplificata delle spese:

- utilizzo di carte di credito intestate alle aziende

- Uso di distinte bollate sottoscritte per l’acquisto di valori bollati

Sull’utilizzo e la conservazione di note spese digitali (dematerializzate) è necessario considerare che:

1) la nota spese può essere generata tramite pc o smartphone, direttamente dal dipendente con la procedura di accesso alla rete aziendale ovvero tramite il sistema SSO (single sign-on) utilizzando credenziali di accesso univoche e personali, ovvero tramite un delegato

2) i documenti devono essere immodificabili, integri e autentici e possono essere generati dal dipendente tramite pc o smartphone

3) non è richiesto l’intervento di un pubblico ufficiale

4) Al termine del processo di conservazione sostitutiva i documenti analogici possono essere distrutti

QUALI NOVITÀ DAL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192/2024?

Il c.d. “Decreto IRPEF/IRES”2 ha modificato il regime fiscale e contributivo riguardante le trasferte effettuate nell’ambito del territorio comunale. La nuova formulazione dell’art. 51, comma 5, quarto periodo del Tuir contempla l’esenzione da contributi e imposte, con riguardo alle trasferte nel territorio comunale, per i:
- Rimborsi di spese di viaggio e trasporto comprovate e documentate.

In definitiva, dall’annualità 2025, per ottenere l’esenzione fiscale e contributiva non è più necessario che i biglietti provengano dal vettore, ma è sufficiente che le spese di viaggio e trasporto siano genericamente comprovate e documentate.

COSA CAMBIA CON LA MANOVRA 2025?

La “Legge di Bilancio 2025” è intervenuta sul tema dei rimborsi ai lavoratori dipendenti, per incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili con riguardo alle spese sostenute nel corso delle trasferte.

Per effetto della misura descritta, dal 2025, per le trasferte sia intra che extra comune la non imponibilità ai fini fiscali e contributivi di rimborsi e indennità è legata all’utilizzo, da parte del dipendente, di mezzi di pagamento tracciabili, con riguardo alle spese di viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea.

Le spese relative a prestazioni alberghiere, di somministrazione di alimenti e bevande nonché di viaggio e trasporto mediante servizi pubblici non di linea addebitate analiticamente al committente, oltre che i rimborsi analitici relativi alle medesime spese, sostenute per le trasferte dei dipendenti ovvero corrisposti a lavoratori autonomi, sono deducibili se i pagamenti sono eseguiti con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dalla legge a tal fine.

Inoltre, la “Legge di Bilancio 2025” ritocca le disposizioni in materia di deducibilità delle spese di rappresentanza, tali spese sono deducibili se i pagamenti sono eseguiti con versamento bancario / postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento di cui sopra.

Le novità operano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024 ed hanno altresì rilevanza ai fini del calcolo dell’IRAP.

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La trasferta di lavoro

TRASFERTE LAVORATIVE

Le trasferte per lavoro in certi tipi di azienda sono una realtà all’ordine del giorno: comportano la gestione di costi che in alcuni casi devono essere addirittura rifatturati ai vari clienti.
Scopri come COREnx può aiutarti in questo. In tutti i casi i costi possono essere anticipati dalla azienda o dal dipendente. In tutti i casi devono essere contabilizzati e gestiti per gli eventuali rimborsi a cedolino.
Con un SW come COREnx tutto questo può essere gestito con facilità.

La trasferta per lavoro è lo spostamento di un dipendente al di fuori della sede abituale, che si tratti di una città diversa ma sempre dello stesso paese o di una destinazione internazionale.

Le trasferte per lavoro possono essere motivate da diversi fattori che possono andare da attività lavorative presso clienti o per altre attività come fiere congressi o attività formative.

La trasferta per lavoro è caratterizzata da una durata determinata.

Se invece si tratta di riallocazione in questo caso non si parla di trasferta ma di ricollocamento.

Una gestione efficiente e puntuale delle trasferte per lavoro rappresenta una problematica da gestire con molta attenzione.

Con una soluzione sw la gestione dei costi e delle spese diventa più efficiente e veloce con soluzioni digitali per gestire i processi approvativi la gestione della documentazione a supporto delle spese e gli eventuali limiti di spesa.

A tal proposito COREnx di Nextar supporta queste problematiche gestendo tutti i vari limiti dispesa distinguendo sia per commessa che per livello organizzativo.

Come funziona la trasferta lavorativa

Le trasferte per lavoro sono spostamenti professionali, temporanei e, in qualche caso svolti al difuori dei confini nazionali. Il trattamento economico e contributivo delle trasferte lavorative potrebbe variare a seconda del luogo del livello professionale di limiti di spesa contrattuali ecc.

Quando si parla di trasferte lavorative al di fuori del comune, il calcolo delle spese e dei rimborsi può seguire tre metodologie principali:

Indennità di trasferta con rimborso forfettario

Il rimborso forfettario per un dipendente che ha fatto trasferte lavorative, prevede un’indennità giornaliera predefinita dal CCNL.

Indennità di trasferta a piè di lista

Il rimborso a piè di lista, prevede che il dipendente, presenti una nota spese elencando, per ottenere il rimborso delle spese, tutte le uscite sostenute nella trasferta per lavoro presentando i relativi giustificativi

Indennità di trasferta con rimborso misto

Il rimborso misto, prevede che possa esserci sia una parte fissa a forfait combinata con una a piè di lista.

In questo contesto cosi complicato e di difficile gestione un SW dedicato come COREnx rappresenta un valido aiuto per gestire in maniera professionale e senza errori un processo cosi cruciale.

La soddisfazione dei collaboratori che vanno in trasferta deriva anche da non avere ritardi nei rimborsi delle somme che hanno anticipato

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Foglio Presenze

FOGLIO PRESENZE

Una necessità che accomuna ogni tipo di azienda è la necessità di tenere traccia delle presenze e assenze dei propri dipendenti. Malattie presenze ferie, permessi e qualunque altro tipo di assenza devono essere registrati e archiviati. Il modo piu utilizzato e il foglio presenze dei dipendenti anche detto statino o timesheet. È importante per la tua impresa averne uno.

Foglio presenze

Può essere redatto su carta, a mano, o utilizzando excel, oppure di un software con foglio presenze automatizzato.

L’obiettivo rimane sempre lo stesso: ottenere uno schema per raccogliere con precisione presenze e assenze dei dipendenti di un’azienda.

Il costo del personale è una delle maggiori voci di costo e quindi è necessario che tutto sia contabilizzato nel miglior modo possibilie. Se lavori su commessa è addiruttura importante che le presenze del dipendente siano gestite per commessa (pensa se la tua persona lavora su piu di una commessa l’importanza di avere il breakdown delle ore e delle spese lavorate su ogni specifico progetto.

È anche importante che le ore spese su progetto siano correttamente controllate e approvate dal responsabile della commessa. COREnx ti aiuta su questo.

A livello contabile puro Il motivo per cui è così importante è che da questi dati dipendono moltissime operazioni contabili della tua attività. Il salario da pagare ai dipendenti, i contributi da versare all’INPS, le quote da accantonare per tredicesima, quattordicesima e trattamento di fine rapporto.

Tutta la gestione contabile dell’azienda è influenzata profondamente dai dati relativi alle presenze dei lavoratori. È dunque fondamentale impostare correttamente un foglio presenze e compilarlo senza commettere errori.

Chi compila il foglio presenze

Analizziamo ora le modalità di compilazione del registro presenze.

Nelle micro aziende probabilmente il compito è affidato a una sola persona che compila gli statini di ogni dipendente. Pro di questo modo di agire è che si accentra in una sola persona il compito. Il contro è il sovraccarico di lavoro con la possibilità di errori.

Nelle aziende di piu grandi dimensione molto spesso sono gli stessi dipendenti che compilano il foglio presenze. Solo alcuni giustificativi di aassenza possono e molte volte devono essere inseriti dall’ufficio del personale.

Quali strumenti usare?

Per rilevare le presenze dei tuoi dipendenti puoi scegliere di utilizzare:

  • un foglio di carta
  • una timbratrice
  • un software per la gestione delle presenze: si tratta della soluzione più efficiente, per i motivi che capiremo successivamente. (fra l’altro COREnx può essere collegato ai maggiori sistemi di timbrature e può gestire sia le timbrature manuali che quelle che provengono dal sistema esterno. In ogni caso come detto prima oltre a rilevare le presenze, si devono anche rilevare le assenze e i ritardi ritardi dei collaboratori, insieme ai relativi giustificativi.
  • Eventuali provvedimenti disciplinari potranno essere presi a seconda dei giustificativi presentati. Il tutto ovviamente nel rispetto delle leggi vigenti.
  • Registrare i giustificativi: si dovranno creare delle specifiche causali di registrazione ad esempio F per ferie Ass per assenze Mal per malattia

Gli strumenti per creare e compilare il foglio presenze

Fogli di carta e email (non consigliabile per vari motivi)

Foglio presenze in Excel: Per creare un foglio presenze, si può ricorrere a Excel. Si possono usare dei modelli preimpostati. Ma sono sostanzialmente dei fogli che hanno molte possibilità di errore. La gestione diventa complicata perché basta che si modificano le modalità di calcolo e tutto viene errato. Soprattutto per le persone in trasferta diventa difficile gestire i rimborsi spese specie in caso di spese prepagate. Importante che poi il tutto sia salvato in modo che non possa essere modificato. Ma la gestione del controllo diventa complessa e lunga. Allungando i tempi di lavorazione, con maggiore lavoro delle persone al controllo e quindi maggiori costi di gestione.

Software di gestione del personale: la soluzione a prova di errore.

Pensato appositamente il programma per la gestione dei dipendenti, fornisce un foglio presenze già impostato. Molti vantaggi: non si devono creare documenti a mano o su Excel, i controlli sono veloci e si possono gestire pe eccezione (solo le cose anomale possono essere approvate) si possono utilizzare workflow di approvazione e ci si potrà limitare a monitorare le informazioni che verranno inserite direttamente dai lavoratori.

Il software ti permette inoltre di gestire le presenze e le assenze, fornendoti in automatico tutti i dati di cui hai bisogno su ognuno dei tuoi dipendenti: le ferie maturate, quelle residue, i giorni di malattia, i permessi e i relativi giustificativi.

Il SW può integrare un sistema di timbratura, che permette ai lavoratori di timbrare, rilevando il loro orario di entrata e di uscita soprattutto usando le regole della azienda (ad esempio i quadri timbrano solo entrata e uscita, gli operati anche entrata e uscita in mensa.

Il foglio presenze e la rilevazione delle presenze tramite timbratura sono, ad esempio, tra le funzioni integrate in COREnx, il software di Nextar per la gestione del personale.

Grazie a questo specifico software avrai sempre a disposizione i fogli presenze di ogni dipendente e potrai facilmente condividerli con il tuo commercialista o con i dipendenti stessi. Inoltre, una volta configurato, il sistema calcolerà tutto in automatico, anche le eventuali trasferte e rimborsi spese (anche quelli da girare al cliente per eventuali rimborsi), velocizzando il tuo lavoro e riducendo drasticamente il rischio di errori.

COREnx utilizza anche una App con foglio presenze: massima elasticità e comodità nella gestione delle presenze e delle trasferte

Con la APP disponibile su ogni store, soprattutto i dipendenti che operano in modalità, possono consultare il registro presenze ovunque si trovino, verificando le proprie presenze e assenze e, se consentito, anche quelle dei propri colleghi. Oltre a verificare le spese.

Con la APP di COREnx possono essere inseriti velocemente i rimborsi spese e i relativi giustificativi sia da fuori sede che da remoto.

Con Core puoi anche gestire i ticket a seconda che l’azienda vogla riconoscerli solo a chi lavora da sede o cliente e non da chi lavora da remoto casalingo. Il foglio presenze dei dipendenti è uno strumento fondamentale per la gestione aziendale. La sua creazione e compilazione risulta merita quindi particolare attenzione.

COREnx gestisce tutte queste necessità

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